Incredibile 9° inning da 7 punti: Rimini batte il Neptunus e raggiunge San Marino in finale di Coppa
Saliscendi di emozioni, di occasioni sprecate, di pathos… Il tutto fino a una incredibile nona ripresa con i Pirati che, appena feriti a morte dal 2-2 dell’ottavo, esplodono in un big inning da 7 punti chiudendo la partita. Il 9-2 dei neroarancioni sul Neptunus Rotterdam vuol dire finale di European Cup, che per il 2014 sarà anche un derby con la T&A San Marino.
In campo si comincia con Ekstrom contro Markwell e Rimini al 2° è subito avanti: prima i doppi di Spinelli e Mazzanti (1-0), poi i singoli di Babini e Cit (2-0). Avvio a tutto gas che è solo in parte mortificato da una parte bassa del 2° nella quale Rotterdam va a pestare il piatto di casa base. Solo una volta però, con il solo-homer di Boekhoudt (2-1).
Il resto è una serie incredibile di occasioni sprecate. La prima dal Neptunus (Legito in doppio gioco al 3° con uomini agli angoli e 1 out), le altre dai Pirati. Al 4°, ad esempio, con Cit in doppio gioco a basi piene e 1 out. O al 5°, con due in base ma anche col rilievo Kelly che, appena entrato, fa battere in diamante Spinelli per la terza eliminazione. Al 6° ancora una chance per fuggire: Mazzanti apre col doppio, Bertagnon va col singolo ma, con zero out, c’è l’eliminazione a casa del dh ex Nettuno sulla battuta di Babini (poi Cit F9 e Di Fabio in diamante). E al 7°? Due in base e zero out, ma il rilievo Yntema lascia al piatto Romero e Spinelli, poi fa battere male Mazzanti. L’8° inning è addirittura surreale, con basi piene e ripresa chiusa dalla linea di Zileri nel guanto dell’interbase. Ekstrom intanto è favoloso, subisce qualche valida qua e là, ma mantiene intatto il vantaggio. Chiude addirittura in crescendo, il partente neroarancione, con i tre out secchi del 7° (strike-out, grounder e pop in diamante) che ti fanno guardare col sorriso alla parte finale di gara. Invece all’8° Catanoso sceglie di sostituirlo (ha comunque 98 lanci nel braccio) e di far salire Marquez.
Il rilievo ha un impatto non proprio scintillante, con doppio di Dille e singolo di Legito che significano pareggio (2-2). La base a Boekhoudt convince il manager dei Pirati al nuovo cambio, con Escalona che, a quel punto, riesce a chiudere l’inning senza ulteriori danni (Lopez F9).
E il nono inning? Ti aspetti una squadra olandese con gli occhi della tigre e i Pirati forse sulle ginocchia per il pari e per le occasioni sprecate, invece è tutto il contrario. Rimini reagisce alla grandissima e produce un big inning da 7 punti tanto straordinario quanto inaspettato. Dopo la base a Romero in apertura, è il cambio sul monte tra Yntema e Van Driel a spaccare la partita in due. Il rilievo ha un impatto tragico e il box neroarancione ne approfitta come meglio non avrebbe potuto.
Questa volta a basi piene arriva il singolo di Bertagnon (3-2) e non un out, poi la base a Babini che forza il 4-2, il singolo di Cit del 5-2 e la base del 6-2 a Di Fabio, con contestuale espulsione del lanciatore Van Driel. Il Neptunus è in totale bambola e Rimini ne approfitta per chiudere il discorso definitivamente. Harcksen concede la base a Santora per un altro punto automatico (7-2) e un errore dell’interbase sulla battuta di Zileri vuol dire altri due punti, quelli del 9-2. Basta così, è sufficiente per una vittoria che poi si concretizza nella parte bassa del nono con i tre put di Escalona su Kemp, Fernandes e Van Der Meer. Rimini vince 9-2 ed è in finale di Coppa.
NEPTUNUS ROTTERDAM-RIMINI 2-9
RIMINI: Di Fabio 3b (1/5), Santora ss (1/4), Zileri ec (1/5), Romero ed (1/5), Spinelli 1b (3/6), Mazzanti (Biondi 0/1) dh (3/5), Bertagnon r (2/5), Babini 2b (1/3), Cit es (3/5).
NEPTUNUS: Van der Meer dh (1/5), Dille 2b (2/4), Legito 3b (3/4), Kemp D. ss (0/4), Boekhoudt r (1/2), Lopez 1b (0/4), Kemp U. ed (0/4), Anthony (Fernandes 0/2) es (0/1), Daantji ec (1/4).
RIMINI: 020 000 007 = 9 bv 16 e 0
NEPTUNUS: 010 000 010 = 2 bv 8 e 2
LANCIATORI: Ekstrom (i) rl 7, bvc 5, bb 2, so 7, pgl 1; Marquez (r) rl 0.2, bvc 2, bb 1, pgl 1; Escalona (W) rl 1.1, bvc 1; Markwell (i) rl 4.2, bvc 8, bb 2, so 1, pgl 2; Kelly (r) rl 1.1, bvc 3, pgl 0; Yntema (L) rl 1.2, bvc 2, bb 2, so 2, pgl 1; Van Driel (r) rl 0.0, bvc 3, bb 2, pgl 5; Harcksen (f) rl 1, bb 1, so 1.
NOTE: fuoricampo di Boekhoudt (1p. al 2°). Doppi di Spinelli, Mazzanti (2), Dille.