Il gran ritorno di Adrian Ricchiuti
L’aria è diversa e non potrebbe essere altrimenti. È tornato il 10, il diez, che in Argentina è sempre stato Diego e questa sera sarà Messi. A Rimini però è diverso, il 10 è Adrian Ricchiuti. Il Chico è stato presentato ieri alla città ed è il primo pilastro di una squadra con ambizioni, presumibilmente in serie D.
Fabrizio De Meis: “Oggi per noi è un’occasione molto speciale, il ritorno di Adrian Ricchiuti con la maglia del Rimini. Su di lui non ci sono molte cose da dire e, al di là di qualunque frase, abbiam preso un giocatore fortissimo e legato in maniera importantissima alla nostra piazza e alla nostra maglia. Ha scritto le pagine più importanti della recente storia biancorossa. È stata una trattativa lunga soprattutto a causa mia ma, quando ci siamo incontrati, ci siamo accordati in 30 secondi. Sono molto contento, credo che Adrian abbia risposto all’appello che ho fatto in tv, quello in cui dicevo ‘E’ arrivato il momento che chi vuole bene al Rimini si faccia avanti’. Lui è tra quelli che ha risposto ‘presente’. Il suo ritorno avviene in un momento tra i più difficili della storia del Rimini”
Parola poi allo stesso Ricchiuti…
“Sono molto contento, ritorno nella città che mi ha fatto crescere come calciatore e vengo per aiutare una società gloriosa. La voglio riportare nel calcio che conta. Avevo grande voglia di tornare e metterò tutto l’impegno possibile. Farò ricredere chi non crede più nell’Adrian Ricchiuti giocatore. Ringrazio presidente e direttore sportivo”
Un tuffo nel passato più buio per parlare dell’anno della retrocessione dalla B…
“Ci ho messo la faccia e non ho niente da nascondere. Non mi interessa quello che pensa certa gente”
Si guarda in alto, in ogni caso…
“La B? Non l’ho solo sognata, ci credo. Son tornato qui per riportare la squadra dove merita. La società è ambiziosa e io sono qua per questo”
Cosa ti ha convinto?
“Sono arrivate persone serie, solo questo”
Un futuro in questa società?
“Il mio sogno è quello di allenare i bambini e trasmettere loro qualche segreto, ma adesso penso solo a giocare”
Dove ti vedi in campo?
“Mi metto a disposizione del mister, sarà lui a trovarmi una posizione. Deve giocare chi è più in forma e io sono a disposizione. Dove mi vedo nel 4-3-3? In panchina… A parte gli scherzi, l’importante è esserci e aver voglia di correre”
Nel 4-3-3 dove ti vedi?
“In panchina… Non lo so, a parte gli scherzi l’importante è aver voglia e correre”
La maglia numero 10?
“Non l’ho chiesta, deciderà l’allenatore”
Il capitano, per detta di Fabrizio De Meis, potrebbe essere quello “con più presenze di tutti”, quindi…