83 anni per Nick Bollettieri
83 anni oggi, due figli che si chiamano Giovanni e Giacomo ma nessuna intenzione di far ridere in un trio comico. Poche risate con lui sui campi da tennis, pochi scherzi se c’era da sudare nell’Accademia di Nick Bollettieri, “guru” dei preparatori americani e scopritore di un certo Andre Agassi. Se non avete ancora letto “Open”, il libro proprio di “Andreino”, beh, fatelo. Doveroso bersi tutto d’un fiato quell’autobiografia.
Agassi odiava il tennis, ma già da prima di finire nelle mani di Bollettieri. Di estrazione militare, il vecchio Nick ha costruito la sua fortuna col lavoro e con metodi di estrema disciplina. La sua Accademia a Bradenton in Florida, è nata nel 1981. Agassi è la prima e vera celebrità, ma da quelle parti sono passati, tanto per intenderci, gente come Becker, Sampras, le sorelle Williams, Jennifer Capriati, Courier, Martina Hingis e tanti altri.
Bollettieri non è Rod Laver o John McEnroe, non lo è mai stato. La critica è concorde nell’affibbiargli la patente di fenomeno per organizzazione e lavoro e un po’ meno (molto meno) geniale dal punto di vista strettamente tecnico. I risultati però sono dalla sua e i campioni che sono passati a Bradenton, negli anni, raccontano di un’aura da “guru” inscalfibile.
D’altra parte, se oggi Becker ed Edberg si sono riciclati in ruoli da allenatore di superstar, è al 99% per il carisma. E il carisma a Bollettieri non è mai mancato…
