Il cerchio e l’equilibrio
È il diario di Beb e sarà un diario di emozioni, per sollevarci un attimo dalla quotidianità sportiva…
Ci daremo appuntamento una volta a settimana… State sintonizzati…
Pagina nr 1 del diario
IL CERCHIO E L’EQUILIBRIO
“Il non andare dritto per la propria strada… E perdersi in strade sbagliate… La voglia di cambiare ma essere impotenti nel farlo… Fidarsi a volte di persone e sentimenti sbagliati … Quelli per cui ti metti in gioco e ti senti inadeguata…
Perché esistono questi momenti? In realtà non saprei nemmeno come definirli. Forse sono attimi paragonabili a uno strano spazio temporale dove ti senti in una bolla talmente grande e delicata che prima o poi tenderà a rompersi. Una bolla costruita in anni e anni per far credere alla gente che sei speciale, che sei la migliore, che sei l’unica… Fingere di essere una persona che dentro di te non sei per paura che la vera bolla dentro di te possa scoppiare. Quella bolla a volte costruita per evitare di impazzire e far vedere a tutti in realtà come sei… E quando ti rendi conto che sei proprio quella che volevi essere, non una finzione, non una bugia, ma quella per cui a volte non hai dormito la notte… Senti che manca qualcosa, manca quello in cui da bambina credevi… La speranza e il sentimento…
A volte tratteggiamo intorno a noi un cerchio per evitare che altre persone possano entrarci e rovinare tutto, ma molto spesso una barriera non può ostacolare gli avvenimenti. Un cerchio disegnato non può impedire che un altro cerchio più grande si sovrapponga e lo nasconda, non si può impedire che un quadrato entri in questo cerchio…
Un cerchio, una figura geometrica perfetta senza angoli e linee definite. La vita forse è così, un grande cerchio dove non ci sono angoli che non si possono smussare ma curve, linee morbide in grado di essere adattate in base alle situazioni. Ma ci saranno sempre angoli in un cerchio. Sì, angoli, ho detto angoli… Quelli che esistono se osservate il cerchio da un’altra prospettiva. Quegli angoli morbidi che esistono intorno alla nostra vita… Basta seguire il loro andamento, cercare di limarli e portarci sempre di più, giorno dopo giorno, nel centro, nell’equilibrio… E rimanere lì, in una situazione di equilibrio, per non permettere mai a nessuno di farci credere di non poterci restare.
E solo allora, in quel punto di equilibrio, si può unire un altro cerchio per creare quell’idea di infinito che tutti noi cerchiamo con grande affanno.”
Beb
