All Star Game, le stranezze dei voti “da casa”
Li avete visti, li avete votati e, a meno che non abbiate febbre da Linsanity (ma è passato un pezzo eh, sveglia…) vi siete stupiti come me della solita messe di voti che sposta l’estremo oriente. Lin è arrivato quarto tra i piccoli ad ovest: dietro a Curry (che Dio lo benedica), Bryant (ci pensi tu a benedire Curry?) e Chris Paul, ma davanti a Harden di 158437 voti (What? What?????), a Westbrook (quasi doppiato), Lillard (che doveva finire nei primi 3-4 ed è 7°), Parker e così via. Detto questo, non siamo ai tempi di Yao e Lin non parte titolare in quintetto. E vorrei anche vedere…
I primi cinque a ovest sono Steph Curry, Kobe Bryant, Kevin Durant, Kevin Love e Blake Griffin. Ci può stare, ma sono ammesse le obiezioni su Paul, (doveva esserci), Bryant, che quest’anno non ha praticamente giocato, e sul fatto che tutto il mondo si dimentichi inspiegabilmente di Portland. Lillard e Aldridge stanno giocando in maniera straordinaria per numeri sul campo e vittorie in classifica. Poi potranno pure perdere a sorpresa al primo turno, ma qua analizziamo il “momento”, l’“adesso”, e Lillard e Aldridge sono nell’elite delle Lega.
L’est è debolissimo nelle guardie. Non strabuzzate gli occhi, dico così perché vedere dentro Rose e Rondo al 4° e 6° posto (hanno giocato pochissimo) qualcosa vorrà pur dire. Ho enorme stima per Irving e Wall, ma mi aspettavo a un salto di qualità nettamente superiore in termini di risultati. Poi c’è Wade al primo posto e ancora Ray Allen al quinto… Quindi in quintetto Wade e Irving. Tra le ali Lebron (C’era bisogno di dirlo? No, vorrei vedere…), Paul George (strameritato) e Carmelo Anthony. Un Hibbert al posto di Carmeluzzo ci poteva stare ampiamente, ma i centri ormai stanno con le ali e l’appeal dei due è, diciamo così, ancora un po’ diverso nei confronti del grande pubblico.
Le stranezze nei voti “da casa”. Quando all’Olympic Tower hanno detto “Stop alle telefonate” (più o meno, dai…) ecco che la curiosità ha assalito chi, per il momento, non si preoccupa troppo di entrare o no nei playoff, fare tanking o vincere il titolo. Adesso c’è l’All Star Game e si bada lì. Poche storie. Detto di Lin, a ovest spicca la presenza di Iguodala con più voti di DeMarcus Cousins. Poi Asik. Sì, c’è Asik. Vabbè, la chiudo qui perché non ho parole.
A est Garnett (6°) e Pierce (14°) vivono sulla rendita di una carriera fantastica, Bosh quinto tra le ali va benissimo (ed è addirittura restrittivo, pensa un po’ cosa mi tocca dire…) e Andre Drummond è destinato a salire negli anni. Ah, scusate… Andre Drummond, per chi non lo conoscesse, è quello che riprende col telefonino “Jesus” Datome nelle pose da spogliatoio…