Auguri a Jaromir Jagr
Lungi da me dire che ho sfrenata passione per l’hockey, intendiamoci. Però Jaromir Jagr è uno di quelli da ricordare e quindi oggi, 15 febbraio, gli facciamo gli auguri. Jagr è nato 42 anni fa a Kladno, in Cecoslovacchia. Prima cecoslovacco e poi ceco per questioni di confini cambiati, è legato al suo paese in maniera profonda nonostante abbia vissuto la splendida carriera agonistica praticamente sempre negli Stati Uniti. Porta il 68 sulla maglia in onore della Primavera di Praga, tanto per intenderci. Finisce nella Nhl già da giovanissimo, a 18 anni, dopo che nel draft del 1990 è scelto con la numero 5 dai Pittsburgh Penguins. Vince la Stanley Cup nel 1991 e nel 1992. Nella stagione del lockout torna per un breve periodo in Europa e, oltre che nella sua Kladno e in Germania, gioca anche a Bolzano.
Di ritorno negli Stati Uniti aumenta il livello del suo gioco e si impone come miglior marcatore della lega tra il 1997 e il 2001. Dal 2001 al 2004 è ai Washington Capitals, poi New York Rangers, Philadelphia Flyers, Dallas Stars, Boston Bruins e New Jersey Devils. Da non scordare le parentesi europee per il nuovo lockout (2004-2005 con Kladno, di cui ora è proprietario, e i russi dell’Avangard Omsk) e quelle che sembravano “definitive” (ancora coi russi dal 2008 al 2011 prima di tornare in Nhl coi Flyers). Con la Repubblica Ceca vince due Olimpiadi invernali e un Mondiale.
Ci sarebbe anche una brutta storia di debiti per scommesse, ma noi rimaniamo sul ghiaccio… In totale, in Nhl, contando solo la regular season, i gol sono 621 e i punti 1528. Ha una marea di record che gli appartengono: più gol vincenti di tutti (122), più gol in stagione da un’ala destra (149), più gol in una stagione da parte di un europeo di nascita (149), più gol in overtime (18), più stagioni consecutive da almeno 30 gol e 70 punti (15). E sono solo quelli più importanti. Complimenti…