Rising Stars, vince il Team Hill 142-136
Erano, sulla carta, “Team Hill” e “Team Webber”, ma i due selezionatori, diciamo così, non è che avessero voglia di fare come Pop o Phil Jackson in finale Nba… Il resto è una partita-non partita. Una pagliacciata, d’accordo, ma questo lo si sapeva prima. Va presa con le pinze, questa partita in cui rookie e sophomore sono mischiati per creare, più che spettacolo, una prateria dove far correre e divertire dei ragazzi che con la palla a spicchi sanno fare anche ottime cose. Dunque, le premesse ci sono: non è una partita di pallacanestro e nessuno ha difeso. Detto questo, ci sono anche degli spunti positivi e divertenti… E in ogni caso è il modo per dare un’occhiata a giocatori che in qualche caso passano poco in tv durante l’anno.
POLLICE ALTO
1) La splendida sfida tra Dion Waiters e Tim Hardaway Jr a 7 minuti dalla fine. Da leccarsi i baffi.
2) Pero Antic si è infortunato e dunque non si è prestato alla pagliacciata. Il mio Mvp è lui. Grande Pero.
3) Giacca rossa e camicia rosa per Craig Sager, all’intervista dell’intervallo Drummond è stato lucidissimo a non ridergli in faccia.
4) Drummond mvp: giusto, anche per riscattare Gigione!. Ricordiamo che è Drummond l’ideatore di quei video “Jesus came to save us” dello spogliatoio Pistons di inizio stagione… I numeri: 36 di Hardaway, 31 di Waiters, 30 con 25 rimbalzi di Drummond (25!).
5) I fratelli Plumlee in una azione: il primo stoppa alla grande Davis, il secondo corregge a canestro da due cm… Curioso…
POLLICE VERSO
1) La difesa? Inesistente, ma si sapeva. 141-136 il finale, altro da aggiungere?
2) Anthony Davis che stoppa Valanciunas a inizio gara. E che è? Non difendete mai e poi appena il primo bianco va timidamente a canestro diventate cattivi? Razzisti!
3) La prima scelta assoluta non ha giocato la gara. Si chiama Anthony Bennett e fin qui coi Cavs ha prodotto 3.8 punti e 2.8 rimbalzi, ma nelle ultime 9 ha superato i 20 minuti di media. Crescerà, diventerà solido ma non sarà mai una grande prima scelta assoluta.
4) Kevin Durant non ha resistito al fascino della tamarreide da ghetto e si è presentato col collanone d’oro addosso e dei pantaloni mimetici. Il tutto con giacca nera e camicia bianca. Kevin… Kevin…
5) Il trofeo di mvp. Lo fa meglio quello delle coppe vicino a casa mia.