Auguri a Corrado Barazzutti

È nato con una racchetta in mano e tuttora vive sui campi. Corrado Barazzutti compie oggi 61 anni, ma al di là della notorietà per aver fatto parte dei “Quattro moschettieri italiani” nella Davis del 1976, è stato un tennista di alto livello. A 25 anni raggiunge la miglior classifica arrivando al numero 7 e in carriera può vantare le vittorie in cinque tornei Atp (Nizza, Charlotte, Parigi, Il Cairo, Bastad). Negli Slam si ferma alla semifinale degli Us Open 1977, ma quel ko da Connors ancora gli rode. Lui, con la sua Slazenger di legno, che si vede piombare nella sua parte di campo il grande Jimbo che cancella il segno di una pallina (impedendo dunque il riconoscimento). Quel punto va a favore di Connors, ma Barazzutti l’ha sempre giudicato suo, considerandolo come un punto di svolta fondamentale del match (che comunque perse tre set a zero). Altra semifinale al Roland Garros 1978 (ko da Borg), ma è e sarà sempre ricordato per la Davis in Cile.
Situazione politica e sociale incandescente per il paese sudamericano, con l’Italia indecisa se partire o meno. Alla fine in Cile si andò e si vinse. Barazzutti batte Fillol in quattro set, poi ecco Panatta vincente contro Cornejo e infine il 3-0 del doppio Panatta-Bertolucci prima degli ultimi due singolari (4-1).
È allenatore dell’Italia e con la squadra femminile ottiene un successo dietro l’altro. Addirittura quattro le Fed Cup conquistate: 2006, 2009, 2010 e 2013.