Andres Escobar (13-3-67, 2-7-94), ucciso per un autogol
È nato a Medellin, in Colombia, 47 anni fa, il 13 marzo 1967. È morto dove è nato, sempre a Medellin, il 2 luglio 1994. Aveva solo 27 anni…
Si chiamava Andres Escobar, giocava a pallone. Per il piacere di farlo, per diventare magari professionista, ma soprattutto per divertirsi e provare a salire. Su, fino al massimo livello. Se possibile con la maglia delle nazionale, vestita sempre e comunque con grande orgoglio…
Tolta la stagione 1989-1990, giocata agli Young Boys di Berna, ha sempre pestato i prati nell’Atletico Nacional di Medellin, in patria. Difensore roccioso quanto basta, in Colombia vince a sufficienza per farsi notare anche dalla Nazionale, con la quale partecipa da titolare ai Mondiali di Italia ’90 dopo la stagione svizzera. Finisce per perdere agli ottavi col Camerun, un ko che i sudamericani speravano di poter evitare e che sorprende…
Mai però quanto possa sorprendere quello che accade quattro anni più tardi… Si cambia continente, si sorvola l’Oceano e si plana negli Stati Uniti, United States. Magari Estados Unidos, come dicevano Escobar e i suoi compagni. La Colombia è inserita nel girone A, perde 1-3 la prima partita con la super Romania di Hagi e Raducioiu e deve provare a riprendersi coi padroni di casa. La gara finisce 2-1 per quelli a stelle e strisce, col gol del vantaggio americano che arriva per autogol proprio di Escobar, il raddoppio con gol di Stewart e la rete colombiana con Valencia al 90’. Il risultato condanna la squadra sudamericana a una precoce eliminazione e a nulla servirà la vittoria sulla Svizzera… A casa, si torna indietro, si saluta la compagnia.
Nemmeno una settimana dopo l’ultimo match coi rossocrociati viene ucciso. È il 2 luglio 1994 quando da una pistola, a freddo, partono uno, due, tre, quattro, cinque, sei colpi. Sei spari. Escobar muore e chi ha colpito, tal Humberto Munoz Castro, viene scoperto. I motivi dell’omicidio? Sembra l’autogol… Che abbia fatto perdere dei soldi agli scommettitori e o che centri il narcotraffico poco importa. Castro sparando ha gridato “Grazie per quel gol”…
Andres Escobar è morto. Humberto Munoz Castro oggi è libero.