Baseball – Intervista al GM di San Marino, Mauro Mazzotti
Mauro Mazzotti, la formula del campionato è stata riformata. Cosa ne pensa?
“Sulla carta nella prima fase avremo poche sorprese, ma stiamo sempre parlando di partite da giocare e quindi non è certo nulla. Nella seconda fase invece il clima sportivo si surriscalderà e assisteremo a match sempre più tesi e incerti. Il doppio round robin è una novità che dovrebbe consacrare le due squadre migliori, mentre per il resto rimane l’incognita del secondo pitcher straniero”
Come si presenta ai nastri di partenza la T&A?
“I cambiamenti sono stati minimi, tanto che credo che inizieremo la stagione con lo stesso line-up dell’anno scorso. Purtroppo abbiamo dovuto dire addio a Jim Magrane e a Tiago Da Silva, che negli ultimi 4-5 anni è stato indiscutibilmente il miglior pitcher italiano. Un vuoto che non si colma facilmente, lo dicono i numeri e l’impatto che ha avuto nel corso di queste stagioni. Noi abbiamo fatto scelte ponderate, proiettate al futuro, prendendo i migliori giocatori emergenti nel ruolo. Abbiamo fiducia che siano utili anche nell’immediato e che possano contribuire sensibilmente ai risultati di questa stagione”
Gli obiettivi, immagino, sono sempre gli stessi…
“Al di là del cucirsi lo scudetto sul petto, l’obiettivo è arrivare in fondo, giocarsi le partite decisive. Speriamo di farlo, naturalmente. Poi, una volta arrivati lì, il confine tra la vittoria e la sconfitta è sempre molto sottile e può succedere di tutto”
Come vede le avversarie?
“I due Nettuno sono da decifrare e, finché non scenderemo in campo, faremo obiettivamente fatica a valutare in maniera corretta i vari roster. Sulla carta il divario tra le prime e le altre esiste, ma sarà necessario stare attenti. Bisogna valutare Godo, ben assestata nella partita del pitcher straniero, e anche Padova, che è la nostra prima avversaria”
Che tipo di squadra è?
“Hanno un sapore molto sammarinese, nel senso che troveremo parecchi nostri ex come Tonellato, Meschini e Chapelli. Saranno le prime sfide della stagione, valuteremo l’impatto”
A giugno c’è anche il girone di European Cup…
“E andrà affrontato con la massima determinazione. Un girone non facilissimo, coi Pioneers padroni di casa e Nettuno che è un’incognita. Cinque partite in cinque giorni ma l’importante, come dico sempre, è vincere l’ultima gara della settimana. Noi ci proviamo su tutti i fronti, siamo pronti a cominciare e non vediamo l’ora che la stagione entri nel vivo”