“Se la città tira fuori i soldi andiamo in Silver”
La Silver con l’aiuto della città. La Dnb, controvoglia, se non succederà nulla. Non ci sono novità fragorose nell’affondo di fine stagione di Luciano Capicchioni, che nel tracciare il bilancio del campionato dei Crabs parte all’attacco, spara a zero su chiunque e tira fuori il vecchio refrain della città che deve aiutare.
“Come giudico la stagione? In maniera normale – dice ‘Lucky’ – Ci siamo salvati in Dnb e non ci si poteva aspettare di più per quello che era il nostro bilancio. Quanto spendiamo? 200mila euro, naturalmente parlando solo di squadra senior e non prendendo nel conteggio il settore giovanile. Quei 200mila euro rappresentano il bilancio meno pesante dell’intera Dnb e in quei 200mila c’è una perdita di 160, visto che gli incassi sono di 40mila”
Qualcosa cambierebbe salendo di serie. Non che i granchi se la siano meritata sul campo, ma Capicchioni dichiara di volere la Silver.
“E’ l’obiettivo principale. Abbiamo già contattato alcune squadre che hanno dei problemi e che sarebbero disposte a vendere il titolo. La Silver però ha costi maggiori e il qui presente Luciano Capicchioni non ha intenzione di fare il mecenate di turno. Quanto costa la Silver? Per una squadra di medio/basso livello 5-600mila euro, per una fascia alta 800mila euro/1 milione”
Servono però gli sghei, i dané…
“Rimini è come Miami e a livello europeo deve essere una città di primaria importanza, stile Nba. Invece ci troviamo a giocare contro squadre come Costa Volpino, con tutto il rispetto. Come se i Miami Heat giocassero contro gli Alligators di una qualche cittadina della Florida. Servono i soldi ma la città non risponde. Di chi è la colpa? Mia no di sicuro, ma neanche della città”
Non è colpa di nessuno. Così è, se vi pare… Ora resta un mese e mezzo. Il solito mese e mezzo di passione.
“Ho alcuni contatti importanti ma non li rivelo di certo adesso. Il 30 giugno scade il termine per lo scambio di diritti, il 7 luglio quello per l’iscrizione alla Dnb. Io non ho intenzione di buttare soldi in una realtà che non crede in sé stessa”
Poi il discorso vira sui giovani…
“In Dnb è difficile lanciarli, lo abbiamo visto e verificato. Nella Silver è diverso, ci sono tre stranieri e lo puoi fare. Noi abbiamo rigenerato il settore giovanile del Basket Rimini, sotto quel punto di vista siamo da serie A. Il nostro vivaio è da serie A”
Cosa si può fare coi giovani?
“I giovani più buoni sono andati via. Abbiamo bisogno di cederli, così riusciamo a prendere i parametri o i prestiti. Se non incassiamo lì, dove lo facciamo?”
Chiusura con qualche riflessione sparsa…
“Rossi? La squadra non lo capiva e lui non capiva i giovani, ma rimane un ottimo allenatore. Maghelli ha fatto un ottimo lavoro. Il nostro staff del settore giovanile? Il migliore possibile”