Preliminari Champions, che beffa per La Fiorita!
SP LA FIORITA – FC LEVADIA TALLINN 0-1
FIORITA (4-5-1): Montanari; Mazzola, Bugli, Bollini, Angeletti; Ceci, Calzolari (8’ st Confalone), Cangini, Pensalfini, Rinaldi; Selva (35’ pt Gualtieri, 41’ st Scarponi). A disp.: Quadrelli, Cavalli, Aliaj, Vagnetti. All.: Manca.
LEVADIA TALLINN (4-4-2): Smishko; Podholjuzin, Tipuric, Artjunin, Pikk; Raudsepp (34’ st Aallikko), Vukobratovic, Antonov, Subbotin; Ivanov (14’ st Tamm), Teever. A disp.: Pikker, Marin, Kulunits. All.: Kristal.
ARBITRO: Jakimovski (Macedonia)
AMMONITI: Angeletti, Rinaldi, Bollini, Cangini, Teever.
MARCATORE: 48’ st Tamm
Si chiude con una grandissima amarezza la prima delle due partite del primo turno preliminare di UEFA Champions League che ha visto La Fiorita di fronte ai Campioni di Estonia del Levadia Tallinn. A tre secondi dal termine dell’ultimo dei tre minuti di recupero concessi una rete di Tamm ha infatti distrutto i sogni di poter ottenere un risultato positivo nella gara d’andata e di potersi giocare, al ritorno, uno storico passaggio del turno. Da parte della società, dei tecnici e dei calciatori resta comunque la convinzione di aver dimostrato il valore di una squadra che anno dopo anno cresce nelle competizioni nazionali e in quelle internazionali. C’è grande voglia di riscatto nel bagaglio che accompagnerà i ragazzi a Tallinn per la partita di ritorno in programma martedì prossimo alle 19 (partenza domenica notte alle 2).
Alan Gasperoni (Presidente): “Il calcio che tanto ci ha fatto gioire e festeggiare negli ultimi anni ha saputo essere anche molto crudele. Lo scorso anno a Malta finì allo stesso modo, con un rigore nel recupero, questa volta se possibile è ancora più dura da digerire visto che il risultato ci avrebbe anche lanciato verso una grande partita di ritorno. Peccato, sarebbe stato un premio meraviglioso al lavoro di questo gruppo, a ragazzi straordinari che si allenano e si preparano come professionisti in un contesto complicato conciliando il lavoro con la passione. Da Presidente di questa società non posso far altro che ringraziarli tutti, uno ad uno, chiedergli di rialzare la testa e di stringere i denti fino a martedì prossimo quando, sono certo, mi stupiranno ancora una volta”.
Simone Montanari (Capitano): “E’ il calcio. Lo amiamo tutti così tanto perché è così imprevedibile. Posso solo dire di essere orgoglioso di portare la fascia da Capitano di una squadra come questa, di un gruppo di leoni che non sbaglia mai le partite che contano, che si impegna costantemente guidato da un allenatore insostituibile”