Piero Babbi torna per far ripartire il Viserba Volley
C’è Piero Babbi e Viserba riparte. Dal basso, sempre dalla D e, almeno per il momento, senza propositi di risalita immediata. Solo “per il momento” però, perché nel futuro a breve e media scadenza la società del presidente Paolo Stefanini vuol tornare a essere protagonista. Anche ad alti livelli, in quelle serie che sfortunate congiunture e problemi economici gli hanno sempre negato.
C’è Piero Babbi per la ripartenza, il contropiede, l’inizio di un progetto basato sul settore giovanile e che possa costruire le vere fondamenta della gloria futura. Si riparte dalle ragazze e da una struttura societaria ordinata e precisa, in modo tale da non farsi trovare impreparati quando ci sarà veramente voglia di volare. Senza paura di cadere…
Babbi è un numero uno della pallavolo italiana, ha profonde radici riminesi e un’amicizia che mette le radici nel secolo scorso con lo stesso Stefanini. Era il 1998 quando il titolo passò da Viserba a Pesaro. “Quello che si poteva fare a Rimini lo si è fatto a Pesaro – ricorda -. Fino alla promozione in A1 si è vinto con sponsor tutto sommato ‘minori’, poi indubbiamente il salto di qualità è arrivato con Scavolini. Prima, però, è andata diversamente”. Direttore sportivo di una squadra che ha vinto sostanzialmente quasi tutto (la chicca i tre scudetti consecutivi nel 2008, 2009 e 2010), era fermo da un anno, ma ha comunque ricevuto proposte per continuare a fare pallavolo ad altissimo livello.
Lui però, per il momento, ha deciso di tornare a quelle radici che non ha mai dimenticato, ha scelto di dare una mano a Paolo Stefanini per un oculato progetto di rifondazione. “Non fare la A2 avrebbe ucciso anche un toro – continua -. Ho sofferto io da fuori, figuriamoci Paolo da dentro. Mi sono detto di ‘dare una mano’, mi sembrava giusto, non fosse altro che per un debito di riconoscenza e amicizia”.
C’è una serie D da cui ripartire per l’“anno zero” tanto invocato. L’allenatore sarà Daniele Panigalli.
“Del gruppo dello scorso anno – continua il futuro direttore sportivo/tecnico -, quattro, cinque ragazze hanno scelto di non rimanere. Noi intanto ringraziamo quelle che ci sono e poi ripartiamo”. Al di là della prima squadra, però, la mira si sposta tanto sul settore giovanile e sui 350 tesserati. L’idea è “trovare un allenatore a livello nazionale che faccia crescere le giocatrici e lo staff tecnico. Che possa aiutare gli allenatori nel loro percorso e che dia direttive utili a tutti”.
Per poi ripartire. Il piano è pluriennale, ma il Viserba Volley è pronto a cogliere tutte le occasioni che si presenteranno. “Ho detto a Stefanini: ‘Quella serie l’hai raggiunta due volte sul campo, la prossima volta bisogna comunque raggiungerla. A costo di comprarla’”, chiude Babbi.
Ora si costruiscono le fondamenta, ma il mirino è già puntato in alto.